All'inizio di questo mese ho avuto la fortuna di partecipare all'evento Earth Talk 2024, ospitato dall'ex presidente austriaco, a Vienna. L'evento ha riunito un pubblico da tutto esaurito di personaggi di spicco del movimento ambientalista europeo e un cast di relatori ospiti di fama, tutti in prima linea nella mitigazione della crisi climatica. 

I relatori ospiti (tutti esperti nei rispettivi settori) hanno tenuto discorsi appassionati sul lavoro che stanno svolgendo per sensibilizzare l'opinione pubblica sulle attuali pratiche economiche, industriali ed ecologiche che contribuiscono al degrado ambientale, evidenziando al contempo gli alti livelli di corruzione e di greenwashing che continuano a verificarsi. Proprio come l'industria del tabacco ha nascosto i fatti anni fa, manipolato i dati scientifici e ritardato la pubblicazione della verità per decenni. 

I dibattiti di quest'anno si sono concentrati sul tema della deforestazione, sul suo ritmo, sugli ecosistemi più sensibili a rischio, sui pericoli e sulle conseguenze della sua continuazione, e sulla corruzione che circonda il settore. Dall'assassinio di popolazioni indigene che cercano di proteggere le proprie foreste, alle false informazioni trasmesse ai governi e al disprezzo delle direttive e delle linee guida stabilite da trattati come l'Accordo di Parigi sul clima del 2016. 

Sono stati presentati anche alcuni casi ottimistici, come l'accordo di un'azienda forestale austriaca di ridurre le sue attività di "abbattimento forestale" e adottare una strategia di decrescita aziendale. Come il fatto che, sebbene abbiamo raggiunto il "punto di non ritorno" della temperatura globale, possiamo ancora mitigare gli effetti peggiori della crisi climatica sulla popolazione mondiale. Che potremmo ancora essere in grado di evitare i modelli di migrazione di massa attualmente previsti, se la tendenza attuale continua. 

La gravità della situazione non può essere sopravvalutata. Tutti i relatori hanno parlato del tema della deforestazione con la loro competenza specifica, concentrandosi su diverse regioni del mondo, ma hanno avuto anche un altro filo conduttore: spetta a noi tutti agire . Non possiamo permetterci di restare a guardare e sperare che qualcun altro salvi il mondo per noi. Per citare lo slogan sulle magliette degli organizzatori dell'evento, "Siamo noi quelli che stavamo aspettando". 

Per segnalare il tuo interesse ad agire contro la deforestazione, puoi scriverci a info@tentsile.com e ti indirizzeremo a un'organizzazione nella tua zona dove potrai essere di maggiore aiuto. Puoi anche iscriverti alla mailing list o fare una donazione diretta ad alcune delle fantastiche organizzazioni no-profit che stanno già facendo la differenza, elencate di seguito. 

https://www.agentgreen.ro/# 

https://skyddaskogen.se/?lang=en 

https://www.greenpeace.org/global/ 

https://www.ran.org 

https://standfortrees.org 

https://www.wwf.org.uk/what-we-do/projects/trillion-trees-venture-saving-our-trees 

https://www.savetheredwoods.org/redwoods/why-redwoods/ 

https://www.wildlifetrusts.org/get-involved/campaign-us 

 

 

 

Kirstie Grego